Si consiglia di cambiare gli pneumatici almeno una volta ogni cinque anni, ricordandosi però di controllare ogni anno lo stato d’usura. Elemento di contatto fra la strada e l’auto, le gomme sono al centro di una domanda ricorrente posta dagli automobilisti: quanto durano gli pneumatici e quando è necessario sostituirli?
Sino a non molto tempo fa, la maggior parte degli automobilisti era convinta che la durata delle gomme auto dipendesse direttamente dalla data di fabbricazione. L’ingresso sul mercato europeo della marcatura DOT, infatti, ha spinto molti a credere che ci fosse una stretta correlazione fra la data di produzione del pneumatico e la sua usura. In realtà, tale marcatura è stata imposta per rendere rintracciabile il lotto di provenienza.
Ogni quanto cambiare le gomme
Ad influenzare la durata delle gomme auto sono per lo più due fattori: da un lato vi sono le condizioni di utilizzo, dall’altro lo stato dell’immagazzinamento prima dell’acquisto.
Oltre a questi elementi assolutamente variabili, le condizioni di utilizzo comprendono anche le modalità di carico dell’auto, il mantenimento della corretta pressione delle ruote, ma anche la velocità media cui si viaggia, il tipo di strade percorse, la frequenza di urti subiti, e l’esposizione degli pneumatici alle variazioni ambientali.
Vista la variabilità all’usura cui gli pneumatici sono sottoposti, non si può stabilire a priori ogni quanto cambiare le gomme. Il consiglio che i brand specializzati nella produzione di pneumatici sono soliti fornire ai propri consumatori è quello di effettuare un controllo una volta all’anno, non appena la soglia dei cinque anni di possesso è stata oltrepassata.
Di certo il limite d’usura, e quindi la necessità di effettuare la sostituzione pneumatici, è previsto ai 10 anni di utilizzo, anche quando essi non hanno raggiunto la soglia d’usura prevista dalla normativa.
In linea di massima, chi utilizza l’auto soprattutto per lavoro, dovrebbe sostituire gli pneumatici della propria vettura una volta compiuto un tragitto compreso fra 20.000 e 40.000 km.
Durata pneumatici invernali
La durata media degli pneumatici invernali è compresa tra i 5 e i 10 anni. In ogni caso, gli pneumatici invernali vanno sostituiti quando lo spessore del battistrada è inferiore a 1,6 mm o quando lo pneumatico presenta fori, tagli, deformazioni o ancora zone particolarmente usurate.
Si consiglia di prestare particolare attenzione alla conservazione degli pneumatici invernali perché può influenzarne notevolmente la durata.
Durata pneumatici 4 stagioni
Gli pneumatici 4 stagioni si configurano come le gomme del compromesso, molto popolari fra i conducenti che non intendono cambiare, a seconda della stagione, gli pneumatici della propria auto. In molti, però si chiedono se convengano veramente e soprattutto quale sia la durata delle gomme 4 stagioni in km. La risposta è semplice: hanno una durata inferiore di circa il 10-15% rispetto a pneumatici stagionali specifici, usurandosi più velocemente nel periodo estivo. Oltre all’usura, poi, per sapere quando cambiare le gomme invernali è sempre avere a mente la data del 15 maggio, termine ultimo per effettuare la sostituzione pneumatici con quelli estivi.
Durata pneumatici estivi
Vale il discorso fatto in generale. La durata media degli pneumatici estivi è compresa tra i 5 e i 10 anni.
Usura pneumatici: ecco cosa controllare
Chi si chiede come controllare l’usura degli pneumatici dovrebbe sapere che la prima cosa da fare è osservare attentamente il battistrada, il quale costituisce la zona del pneumatico a diretto contatto con l’asfalto. Scanalature, colore della gomma ed imperfezioni incidono sulla sicurezza complessiva dell’auto e quindi del conducente e dei passeggeri a bordo.
La norma europea ha stabilito anche quanto deve essere il battistrada degli pneumatici prima che essi siano considerati usurati: il cambio gomme auto deve avvenire quando la scolpitura del battistrada ha raggiunto una profondità di 1,6 mm.
Per controllare l’usura si utilizza solitamente un tassello in gomma, profondo 1,6 mm, posto sul battistrada: quando quest’ultimo raggiunge il livello dell’indicatore significa che il pneumatico deve essere sostituito. L’indicatore di usura è facilmente individuabile osservando il fianco del battistrada: esso può essere reperito in linea con il codice TWI, un triangolo o il logo del marchio. Alcuni produttori hanno previsto sugli pneumatici anche indicatori intermedi, raggiunti i quali le gomme non garantiscono più le prestazioni ottimali.
Per controllare l’usura del pneumatico si può usare anche il calibro di profondità, uno strumento efficace e reperibile in tutti gli autoricambi, che misura con esattezza la profondità delle scanalature del battistrada in più punti.